Vogliamo vivere!

Varsavia, agosto 1939. La compagnia teatrale Tura, guidata dal capocomico Joseph (Jack Benny) e dalla sua splendida moglie Maria (Carole Lombard), sta preparando l'allestimento di una pièce dissacratoria verso i nazisti, mentre continua a mettere in scena l'Amleto di Shakespeare. Ma a settembre scoppia la guerra e Varsavia è invasa dai nazisti. I Tura si ritroveranno al centro della resistenza, supportati dal giovane soldato Sobinski (Robert Stack) e dal loro talento di attori.

All'epoca della sua uscita fu frainteso e considerato poco rispettoso verso una tragedia come quella della Seconda guerra mondiale. Oggi Vogliamo vivere! è un classico della storia del cinema e uno straordinario elogio dell'intelligenza e della creatività come strumenti di sopravvivenza e antidoti agli orrori della guerra e della spietata ferocia umana. L'arte, la simulazione, il travestimento e l'amore per la recitazione finiscono con l'essere più potenti ed efficaci della cieca prevaricazione e della follia distruttiva. La leggerezza di tocco, la ricchezza di trovate esilaranti e i dialoghi brillanti sono al servizio di una satira pungente e di una narrazione che non conosce cali di ritmo, animata da un'originalità inventiva sempre sorprendente e centrata. Un meccanismo perfetto che funziona a meraviglia grazie a una sceneggiatura che dosa con maestria i tempi comici e li commistiona sapientemente con i sottotesti drammatici, una regia essenziale e rigorosa (soprattutto nella cura dei dettagli) e un cast di mirabile bravura. Jack Benny è uno straordinario istrione, tenero e divertente, ma Carole Lombard (qui alla sua ultima interpretazione) non è da meno nei panni dell'affascinante e coraggiosa Maria Tura. Nel 2013 la Teodora Film ha distribuito, prima in sala e poi in dvd, una versione restaurata e sottotitolata, che ha ottenuto un inatteso successo.