Un popolo muore
Arrowsmith
Durata
108
Formato
Regista
Martin Arrowsmith (Ronald Colman) è un giovane ricercatore medico dal grande avvenire. A causa delle invidie dei colleghi, sceglie di lavorare in campagna accanto alla moglie Leora (Helen Hayes). Avvertito di un'epidemia di colera in India, partirà per sperimentare un siero di sua invenzione.
Adattamento dell'omonimo romanzo di Sinclair Lewis, vincitore del premio Pulitzer, si tratta di un dramma toccante, dai toni tragici, che coinvolge ed emoziona. John Ford sa come trattare la materia, ed è attento a non cadere nelle tante trappole retoriche che trova sul suo percorso. L'andamento però è un po' altalenante, e alterna sequenze di grande fascino (in particolare all'inizio e verso la conclusione) ad altre eccessivamente statiche e piatte, che si affidano troppo ai dialoghi e poco alle immagini. I conflitti tra i personaggi sono rappresentati da un sottile gioco di luce-ombra, e da particolari angolazioni della cinepresa. La materia letteraria di partenza è buona, ma Ford (ancora lontano dai fasti successivi) ci mette del suo. Gli attori, a tratti, risultano eccessivamente enfatici.
Adattamento dell'omonimo romanzo di Sinclair Lewis, vincitore del premio Pulitzer, si tratta di un dramma toccante, dai toni tragici, che coinvolge ed emoziona. John Ford sa come trattare la materia, ed è attento a non cadere nelle tante trappole retoriche che trova sul suo percorso. L'andamento però è un po' altalenante, e alterna sequenze di grande fascino (in particolare all'inizio e verso la conclusione) ad altre eccessivamente statiche e piatte, che si affidano troppo ai dialoghi e poco alle immagini. I conflitti tra i personaggi sono rappresentati da un sottile gioco di luce-ombra, e da particolari angolazioni della cinepresa. La materia letteraria di partenza è buona, ma Ford (ancora lontano dai fasti successivi) ci mette del suo. Gli attori, a tratti, risultano eccessivamente enfatici.