Trappola mortale
Deathtrap
Durata
116
Formato
Regista
Un commediografo in crisi (Michael Caine) chiama un giovane allievo (Christopher Reeve) per scrivere a quattro mani una pièce. Le sue reali intenzioni sono però rubargli le idee, ucciderlo e far sparire il cadavere. Ma non tutto andrà come previsto.
L'origine dalla pièce di Ira Levin denuncia l'impostazione teatrale della pellicola non solo dal punto di vista dello spazio (scenico) ma anche dalla preponderanza del gioco sui personaggi. La trama ha qualche complicazione di troppo, il meccanismo non è perfetto (il rischio che lo spettatore giunga alle conclusioni del puzzle ben prima del finale è alto) e nella seconda parte il racconto perde molta della sua forza (anche perché parte da un assunto non proprio originalissimo). Eppure la suspense di marca hitchcockiana movimenta l'azione, anche grazie a una regia efficace e rigorosa. Caine è il vero mattatore della vicenda, ma anche Reeve, attore solitamente non molto espressivo, offre un'ottima prova.
L'origine dalla pièce di Ira Levin denuncia l'impostazione teatrale della pellicola non solo dal punto di vista dello spazio (scenico) ma anche dalla preponderanza del gioco sui personaggi. La trama ha qualche complicazione di troppo, il meccanismo non è perfetto (il rischio che lo spettatore giunga alle conclusioni del puzzle ben prima del finale è alto) e nella seconda parte il racconto perde molta della sua forza (anche perché parte da un assunto non proprio originalissimo). Eppure la suspense di marca hitchcockiana movimenta l'azione, anche grazie a una regia efficace e rigorosa. Caine è il vero mattatore della vicenda, ma anche Reeve, attore solitamente non molto espressivo, offre un'ottima prova.