
Totò contro i quattro
Durata
98
Formato
Regista
La giornata del commissario Antonio Saracino (Totò) è piena di incombenze e seccature, di incontri con mitomani (Peppino De Filippo, Macario), ladri di infima categoria (Carlo Delle Piane) e preti che li coprono (Aldo Fabrizi), mariti ricattati (Mario Castellani) e funzionari della dogana sospetti (Nino Taranto).
Steno si dimostra un grande conoscitore di Totò, costruendo intorno a lui l'intera pellicola e supportandolo con i migliori comici e “spalle” su piazza, tutti già precedentemente “sperimentati” con successo. Il filo conduttore e centro nevralgico della varie storie è proprio il commissario Saracino e il suo fido assistente Di Sabato (l'impagabile complice Ugo D'Alessio) che, di volta in volta, indagano e cercano di far luce su una realtà assurda che produce personaggi assurdi. Gli effetti comici sono assicurati: si veda l'intero segmento che riguarda Taranto, creatore di un personaggio dallo strano accento. O ancora gli scambi collaudatissimi con De Filippo e Fabrizi, dove il gioco del gatto col topo, tipico dell'ambiente poliziesco, viene travasato nelle più classiche dinamiche comiche tra vessatore e vessato. Quello con Macario è certo il più debole dei quattro filoni. Il meccanismo a tratti funziona e spesso si ride di gusto.
Steno si dimostra un grande conoscitore di Totò, costruendo intorno a lui l'intera pellicola e supportandolo con i migliori comici e “spalle” su piazza, tutti già precedentemente “sperimentati” con successo. Il filo conduttore e centro nevralgico della varie storie è proprio il commissario Saracino e il suo fido assistente Di Sabato (l'impagabile complice Ugo D'Alessio) che, di volta in volta, indagano e cercano di far luce su una realtà assurda che produce personaggi assurdi. Gli effetti comici sono assicurati: si veda l'intero segmento che riguarda Taranto, creatore di un personaggio dallo strano accento. O ancora gli scambi collaudatissimi con De Filippo e Fabrizi, dove il gioco del gatto col topo, tipico dell'ambiente poliziesco, viene travasato nelle più classiche dinamiche comiche tra vessatore e vessato. Quello con Macario è certo il più debole dei quattro filoni. Il meccanismo a tratti funziona e spesso si ride di gusto.