Totò a colori
Durata
96
Formato
Regista
Disavventure di Antonio Scannagatti (Totò), genio musicale incompreso. Si reca a Milano per portare le sue composizioni a un editore, ma viene scambiato per un infermiere e cacciato in malo modo. Quando sembra aver raggiunto il successo tanto agognato, una sua vecchia conoscenza manderà tutto in rovina.
Totò all'apice del suo eclettismo: in Totò a colori, il Principe della risata regala una serie di sketch indimenticabili, ispirati alle sue più celebri esibizioni precedenti. Dall'intensità del direttore d'orchestra, alle mossette di una marionetta: l'intera gamma espressiva di un (grande) interprete racchiusa in un'unica pellicola entrata di diritto nella storia della commedia all'italiana. L'apice si raggiunge nella sequenza del vagone letto, in cui Antonio Scannagatti battibecca con l'onorevole Trombetta (Mario Castellani) dando vita a una serie di battute diventate di culto («Ma mi faccia il piacere!», in primis). Prima pellicola di Steno (Stefano Vanzina) in solitaria (fino a quel momento i suoi film erano co-diretti con Mario Monicelli) e primo lungometraggio a colori prodotto in Italia. Tra gli assistenti alla regia, da segnalare un giovanissimo Lucio Fulci.
Totò all'apice del suo eclettismo: in Totò a colori, il Principe della risata regala una serie di sketch indimenticabili, ispirati alle sue più celebri esibizioni precedenti. Dall'intensità del direttore d'orchestra, alle mossette di una marionetta: l'intera gamma espressiva di un (grande) interprete racchiusa in un'unica pellicola entrata di diritto nella storia della commedia all'italiana. L'apice si raggiunge nella sequenza del vagone letto, in cui Antonio Scannagatti battibecca con l'onorevole Trombetta (Mario Castellani) dando vita a una serie di battute diventate di culto («Ma mi faccia il piacere!», in primis). Prima pellicola di Steno (Stefano Vanzina) in solitaria (fino a quel momento i suoi film erano co-diretti con Mario Monicelli) e primo lungometraggio a colori prodotto in Italia. Tra gli assistenti alla regia, da segnalare un giovanissimo Lucio Fulci.