Come svaligiammo la banca d'Italia
Durata
100
Formato
Regista
Paolo detto "Il Maestro" (Mario Pisu), ladro esperto e infallibile, tenta invano di distogliere dalla professione di famiglia i maldestri fratelli Franco (Franco Franchi) e Ciccio (Ciccio Ingrassia). Quando questi ultimi entreranno in possesso dei piani per svaligiare la sede della Banca d'Italia a Roma, i colpi di scena non mancheranno.
Ennesima commedia all'italiana di Lucio Fulci, con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia a impersonare ladri incompetenti e celati da travestimenti improbabili. Nonostante la presenza efficace di Mario Pisu (diretto da Federico Fellini nel 1965 in Giulietta degli spiriti) e una seconda parte della pellicola caratterizzata da un buon ritmo e azione, Come svaligiammo la banca d'Italia non si discosta dalla sterile giocosità della vasta filmografia del duo siciliano. Inconsistente, puerile e tirato per le lunghe: un emulo meno nobile e pedestre di I soliti ignoti (1958) di Mario Monicelli, a unico beneficio degli estimatori della coppia comica. Sceneggiatura di Fulci, Roberto Gianviti e Amedeo Sollazzo, da un soggetto di Alfonso Brescia; musiche di Coriolano Gori.
Ennesima commedia all'italiana di Lucio Fulci, con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia a impersonare ladri incompetenti e celati da travestimenti improbabili. Nonostante la presenza efficace di Mario Pisu (diretto da Federico Fellini nel 1965 in Giulietta degli spiriti) e una seconda parte della pellicola caratterizzata da un buon ritmo e azione, Come svaligiammo la banca d'Italia non si discosta dalla sterile giocosità della vasta filmografia del duo siciliano. Inconsistente, puerile e tirato per le lunghe: un emulo meno nobile e pedestre di I soliti ignoti (1958) di Mario Monicelli, a unico beneficio degli estimatori della coppia comica. Sceneggiatura di Fulci, Roberto Gianviti e Amedeo Sollazzo, da un soggetto di Alfonso Brescia; musiche di Coriolano Gori.