Cinema 
Prossimamente al cinema 
Streaming 
TV 
Scelti per te 
002 agenti segretissimi
Durata
83
Formato
Regista
Due inetti ladri d'appartamento (Franco Franchi e Ciccio Ingrassia) vengono assoldati dai servizi segreti statunitensi come copertura per una pericolosa missione internazionale. Nonostante le spie russe e cinesi stiano alle loro calcagna, i nostri eroi riusciranno a cavarsela nei modi più pittoreschi.
Sin tal titolo, appaiono chiarissimi gli intenti di 002 agenti segretissimi: una caricatura in chiave comica dei film di spionaggio, che si fa beffe in particolare del personaggio di James Bond, la cui saga cinematografica prese il via nel 1962 con Agente 007 – Licenza di uccidere di Terence Young. Proprio l'intento parodistico, per quanto supportato dall'ovvia e prevedibile comicità dei due guitti Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, conferisce un tocco di originalità alla pellicola, grazie anche al tocco non banale di Lucio Fulci, che darà il via a una serie di titoli atti a rivisitare e demitizzare lo spy movie, tra cui Le spie vengono dal semifreddo (1966) di Mario Bava. Una commedia esilissima e senza grosse pretese, ma dal ritmo gradevole, che potrebbe incuriosire anche un pubblico non particolarmente appassionato del celebre duo comico. Sceneggiato dal regista con Vittorio Metz e Amedeo Sollazzo; musiche di Piero Umiliani.
Sin tal titolo, appaiono chiarissimi gli intenti di 002 agenti segretissimi: una caricatura in chiave comica dei film di spionaggio, che si fa beffe in particolare del personaggio di James Bond, la cui saga cinematografica prese il via nel 1962 con Agente 007 – Licenza di uccidere di Terence Young. Proprio l'intento parodistico, per quanto supportato dall'ovvia e prevedibile comicità dei due guitti Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, conferisce un tocco di originalità alla pellicola, grazie anche al tocco non banale di Lucio Fulci, che darà il via a una serie di titoli atti a rivisitare e demitizzare lo spy movie, tra cui Le spie vengono dal semifreddo (1966) di Mario Bava. Una commedia esilissima e senza grosse pretese, ma dal ritmo gradevole, che potrebbe incuriosire anche un pubblico non particolarmente appassionato del celebre duo comico. Sceneggiato dal regista con Vittorio Metz e Amedeo Sollazzo; musiche di Piero Umiliani.
