Londra. Sulle tracce di un pedofilo che adesca giovani vittime davanti a scuola, il sergente Johnson (Sean Connery) ferma come principale sospettato Kenneth Baxter (Ian Bannen). Le pulsioni represse e l'odio covato da Johnson nel suo lungo periodo di servizio nella polizia esplode tragicamente: dopo un serrato confronto, infatti, colpisce a morte Baxter. Il sovrintendente Cartwright (Trevor Howard) intende fare luce sull'accaduto. Serrato apologo tratto dalla pièce This Story of Yours di John Hopkins, che soffre di qualche staticità e lentezza, frutto dell'impostazione fortemente teatrale, affidata più alle parole che all'azione, con un'atipica – per il mezzo cinematografico – prevalenza del monologo. Thriller anomalo, valorizzato dalla bella interpretazione di Connery, con cui Lumet ragiona con forza sull'ambiguità della natura umana e sulla difficoltà a discernere tra bene e male nella società contemporanea. Una pellicola che fa affiorare scomodi interrogativi e, soprattutto, priva di un finale consolatorio. Pur con qualche rallentamento di troppo, Riflessi in uno specchio scuro rimane un'opera interessante e sottilmente ambigua. Da vedere.