Avanti a lui tremava tutta Roma
Durata
90
Formato
Regista
Roma, 1944. Ada (Anna Magnani) e Marco (Gino Sinimberghi) sono due cantanti lirici in scena nella rappresentazione della Tosca di Puccini. È proprio durante lo spettacolo, però, che la polizia tedesca cercherà di uccidere Marco, che ha nascosto un soldato inglese in casa.
Dopo una parentesi poco felice di opere come Il canto della vita (1945) o Tristi amori (1943), Carmine Gallone torna a cimentarsi con una pellicola ambientata nel mondo dell'opera lirica, a lui molto caro (in passato aveva già diretto film inerenti al campo musicale come Giuseppe Verdi del 1938 o Melodie eterne, del 1940) e in cui sembra muoversi a proprio agio. Infatti Avanti a lui tremava tutta Roma non è un film riuscito del tutto, però sicuramente denota un certo passo avanti rispetto ai lavori che lo precedono. La pellicola gioca abilmente in un continuo intreccio narrativo tra l'opera lirica inscenata a teatro, la Tosca di Puccini, le vicende reali legate alla vita sentimentale dei protagonisti e l'arrivo degli Alleati nella capitale nostrana. Gallone dirige il tutto con mano sicura: purtroppo però il film risente di una sceneggiatura meccanica e poco fluida che sfocia poi in un finale prevedibile e banale. Buona la prova di Anna Magnani che, nelle parti canore, è doppiata da Elisabetta Barbato.
Dopo una parentesi poco felice di opere come Il canto della vita (1945) o Tristi amori (1943), Carmine Gallone torna a cimentarsi con una pellicola ambientata nel mondo dell'opera lirica, a lui molto caro (in passato aveva già diretto film inerenti al campo musicale come Giuseppe Verdi del 1938 o Melodie eterne, del 1940) e in cui sembra muoversi a proprio agio. Infatti Avanti a lui tremava tutta Roma non è un film riuscito del tutto, però sicuramente denota un certo passo avanti rispetto ai lavori che lo precedono. La pellicola gioca abilmente in un continuo intreccio narrativo tra l'opera lirica inscenata a teatro, la Tosca di Puccini, le vicende reali legate alla vita sentimentale dei protagonisti e l'arrivo degli Alleati nella capitale nostrana. Gallone dirige il tutto con mano sicura: purtroppo però il film risente di una sceneggiatura meccanica e poco fluida che sfocia poi in un finale prevedibile e banale. Buona la prova di Anna Magnani che, nelle parti canore, è doppiata da Elisabetta Barbato.