Marionette
Durata
95
Formato
Regista
Un famoso tenore americano (Beniamino Gigli) viene in Italia in incognito. Una giornalista (Carla Rust), casualmente, lo sente cantare e ne rimane sbalordita. Credendo di aver scoperto un nuovo talento, cerca di lanciarlo nel panorama operistico, ma la loro relazione non si limiterà soltanto all'ambito lavorativo.
Carmine Gallone dirige una semplice e lineare commedia degli equivoci capace di divertire e catturare l'attenzione dello spettatore durante la prima parte, per poi però perdersi e risultare più banale e ripetitiva nella seconda. La regia, seppur curata, non riesce a limitare i danni di una sceneggiatura troppo fiacca e incapace di coinvolgere al punto giusto. Il tutto è ulteriormente ostacolato dalla recitazione del protagonista: per la parte infatti fu scelto Beniamino Gigli, celebre tenore italiano, che interpreta al meglio le arie canore (come ad esempio quelle del Rigoletto e di Fra' Diavolo) ma non spicca per le sue doti attoriali (seppur venga doppiato da Gualtiero De Angelis), risultando del tutto inespressivo e fuori luogo. Il film venne girato anche in una versione tedesca dal titolo Dir gehort mein Herz (1939) e tra le comparse non accreditate si può intravedere un giovane Marcello Mastroianni al suo esordio sul grande schermo.
Carmine Gallone dirige una semplice e lineare commedia degli equivoci capace di divertire e catturare l'attenzione dello spettatore durante la prima parte, per poi però perdersi e risultare più banale e ripetitiva nella seconda. La regia, seppur curata, non riesce a limitare i danni di una sceneggiatura troppo fiacca e incapace di coinvolgere al punto giusto. Il tutto è ulteriormente ostacolato dalla recitazione del protagonista: per la parte infatti fu scelto Beniamino Gigli, celebre tenore italiano, che interpreta al meglio le arie canore (come ad esempio quelle del Rigoletto e di Fra' Diavolo) ma non spicca per le sue doti attoriali (seppur venga doppiato da Gualtiero De Angelis), risultando del tutto inespressivo e fuori luogo. Il film venne girato anche in una versione tedesca dal titolo Dir gehort mein Herz (1939) e tra le comparse non accreditate si può intravedere un giovane Marcello Mastroianni al suo esordio sul grande schermo.