
Manon Lescaut
Durata
92
Formato
Regista
La giovane Manon Lescaut (Alida Valli) si innamora, corrisposta, del cavaliere Des Grieux (Vittorio De Sica). Ma il loro amore è ostacolato da svariate peripezie che comunque i giovani affronteranno con tenacia.
Tratto dall'omonimo romanzo di Antoine-Francois Prevost, Manon Lescaut è un film che sin dalla stesura del soggetto è carico di drammaticità, la quale, come se non bastasse, viene a sua volta rincarata dalla regia di Gallone. Questo è il maggior difetto della pellicola che continua incessantemente a ricercare la lacrima dello spettatore. Provando a prendere le distanze dal romanzo di riferimento perché giudicato, a ragione, poco cinematografico, Manon Lescaut non riesce tuttavia a convincere e finisce per tratteggiare l'ennesimo ritratto di una fanciulla settecentesca innamorata e dolente di cui, onestamente, non si sentiva il bisogno.
Tratto dall'omonimo romanzo di Antoine-Francois Prevost, Manon Lescaut è un film che sin dalla stesura del soggetto è carico di drammaticità, la quale, come se non bastasse, viene a sua volta rincarata dalla regia di Gallone. Questo è il maggior difetto della pellicola che continua incessantemente a ricercare la lacrima dello spettatore. Provando a prendere le distanze dal romanzo di riferimento perché giudicato, a ragione, poco cinematografico, Manon Lescaut non riesce tuttavia a convincere e finisce per tratteggiare l'ennesimo ritratto di una fanciulla settecentesca innamorata e dolente di cui, onestamente, non si sentiva il bisogno.