L'occhio del diavolo
Diävulens öga
Durata
87
Formato
Regista
La verginità di una donna (Bibi Andersson) sulla Terra provoca un orzaiolo nell'occhio del diavolo. Costui manderà Don Giovanni (Jarl Kulle), accompagnato dal fedele Pablo (Sture Lagerwall), a sedurre la ragazza, ma la missione si rivelerà ben più difficile del previsto.
Esempio perfetto per comprendere come Ingmar Bergman sia sempre stato, prima di tutto, un regista poliedrico e vorace, in grado di passare da capolavori solenni a opere più leggere e divertenti. Questo film appartiene alla seconda categoria: si tratta di una commedia a tratti un po' pretestuosa, dove dietro al divertissement si nasconde una riflessione fuori dal tempo sull'amore e sulla donna, sull'istinto basico di seduzione e sul peccato che serpeggia nella vita di ogni giorno. E anche il finale, apparentemente lieto, si rivela ben più grave e problematico delle apparenze.
Esempio perfetto per comprendere come Ingmar Bergman sia sempre stato, prima di tutto, un regista poliedrico e vorace, in grado di passare da capolavori solenni a opere più leggere e divertenti. Questo film appartiene alla seconda categoria: si tratta di una commedia a tratti un po' pretestuosa, dove dietro al divertissement si nasconde una riflessione fuori dal tempo sull'amore e sulla donna, sull'istinto basico di seduzione e sul peccato che serpeggia nella vita di ogni giorno. E anche il finale, apparentemente lieto, si rivela ben più grave e problematico delle apparenze.