Caro Michele
Premi Principali
Orso d'argento per la miglior regia al Festival di Berlino 1976
Durata
108
Formato
Regista
Michele è un giovane sessantottino costretto a Londra a causa di alcuni problemi con la legge. Intrattiene dei rapporti epistolari con alcuni affetti che vivono in Italia, tra cui la madre (Delphine Seyrig), la sorella Angelica (Aurore Clément) e l'ex amante Mara (Mariangela Melato).
Curioso film di Monicelli, tratto dall'omonimo romanzo epistolare di Natalia Ginzburg, in cui il protagonista non appare mai: nonostante sia la figura che unisce gli attori in scena, infatti, Michele sarà presente solo nei dialoghi dei famigliari e degli amici. Un bel ritratto del cambiamento in corso in una società tradizionalista e bacchettona: purtroppo però non sembra che regista e sceneggiatori ne abbiano compreso appieno la forza innovatrice. Il '68 viene completamente (s)caricato sulle spalle della Melato che riesce a costruire un'interpretazione assolutamente calzante della snaturata, svogliata, furba e a tratti sgradevole madre single. Caro Michele varrà a Monicelli un Orso d'argento per la regia e due premi alla Melato (Nastro d'argento e David di Donatello).
Curioso film di Monicelli, tratto dall'omonimo romanzo epistolare di Natalia Ginzburg, in cui il protagonista non appare mai: nonostante sia la figura che unisce gli attori in scena, infatti, Michele sarà presente solo nei dialoghi dei famigliari e degli amici. Un bel ritratto del cambiamento in corso in una società tradizionalista e bacchettona: purtroppo però non sembra che regista e sceneggiatori ne abbiano compreso appieno la forza innovatrice. Il '68 viene completamente (s)caricato sulle spalle della Melato che riesce a costruire un'interpretazione assolutamente calzante della snaturata, svogliata, furba e a tratti sgradevole madre single. Caro Michele varrà a Monicelli un Orso d'argento per la regia e due premi alla Melato (Nastro d'argento e David di Donatello).