Catene
1949
Paese
Italia
Generi
Drammatico, Sentimentale
Durata
86 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Raffaello Matarazzo
Attori
Amedeo Nazzari
Yvonne Sanson
Aldo Nicodemi
Roberto Murolo
Aldo Silvani
Teresa Franchini
Guglielmo (Amedeo Nazzari) e Rosa (Yvonne Sanson) sono una coppia felicemente sposata. Un giorno, però, torna casualmente a farsi vivo un vecchio amore della donna, Emilio (Aldo Nicodemi), che tenterà di riconquistarla. La tragedia incombe, a causa della gelosia di Guglielmo. Primo episodio dell'ideale trilogia di drammi strappalacrime completata dai successivi Tormento (1950) e I figli di nessuno del 1951), Catene rappresenta uno dei primi mélo all'insegna dell'eccesso per cui Matarazzo diventerà celebre. Viscerale e dai tratti volutamente marcati, la pellicola racconta la forte passione amorosa che sfocia in tragedia e, per farlo, spinge al massimo sul pedale dei sentimenti. Di grande tenuta narrativa e stilistica la prima parte a Napoli, in cui il regista romano riscatta una vicenda da feuilleton popolare con una notevole (anche se greve) potenza espressiva, mentre convince decisamente meno la parentesi americana. Notevole la sequenza del pranzo al ristorante sul mare, con Emilio che prende di nascosto la mano di Rosa, la quale pensa ai bei momenti passati sulle note di Torna di Claudio Villa. Dolore, sofferenza e riscatto, sotto l'ala protettrice di un imperscrutabile destino. Clamoroso successo di pubblico all'uscita, venne rivalutato dalla critica solo nei decenni successivi.
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