Crows Zero II
KurÅzu zero II
Durata
133
Formato
Regista
Dopo la sconfitta di Tamao Serizawa (Takayuki Yamada), Genji Takiya (Shun Oguri) continua la scalata al vertice del Suzuran. L'impresa si complica con l'entrata in gioco dell'Hosen, l'istituto rivale i cui membri, animati da un desiderio di vendetta, hanno rotto il vecchio patto di non belligeranza fra le due scuole.
Abbandonato l'ideale più volte espresso di non voler firmare sequel dei propri film, Takashi Miike porta per la seconda volta sullo schermo i personaggi del manga Crows di Hiroshi Takahashi, superando il successo al botteghino del capitolo precedente. La struttura e il canovaccio rispecchiano più o meno pedissequamente quanto già visto nel primo episodio, ma evitano perlomeno di incorrere in quel fastidioso tourbillon moraleggiante che aveva appesantito il lungometraggio precedente, eccezion fatta per un gratuito sermone sul valore della vita, per fortuna limitato a poche battute. Nonostante il risultato leggermente al di sopra delle aspettative, il film riconferma la tendenza sempre più evidente del regista a un progressivo asservimento a logiche commerciali che ne hanno ingabbiato l'estro creativo e smussato i toni più controversi. Aumentati i personaggi e arricchiti i combattimenti, Miike si limita a riproporre un modello collaudato e i fan della serie non restano delusi. Seguito da Crows Explode (2014) per la regia di Toshiaki Toyoda.
Abbandonato l'ideale più volte espresso di non voler firmare sequel dei propri film, Takashi Miike porta per la seconda volta sullo schermo i personaggi del manga Crows di Hiroshi Takahashi, superando il successo al botteghino del capitolo precedente. La struttura e il canovaccio rispecchiano più o meno pedissequamente quanto già visto nel primo episodio, ma evitano perlomeno di incorrere in quel fastidioso tourbillon moraleggiante che aveva appesantito il lungometraggio precedente, eccezion fatta per un gratuito sermone sul valore della vita, per fortuna limitato a poche battute. Nonostante il risultato leggermente al di sopra delle aspettative, il film riconferma la tendenza sempre più evidente del regista a un progressivo asservimento a logiche commerciali che ne hanno ingabbiato l'estro creativo e smussato i toni più controversi. Aumentati i personaggi e arricchiti i combattimenti, Miike si limita a riproporre un modello collaudato e i fan della serie non restano delusi. Seguito da Crows Explode (2014) per la regia di Toshiaki Toyoda.