Young Thugs: Innocent Blood
Kishiwada shĹnen gurentai: Chikemuri junjĹ-hen
Durata
108
Formato
Regista
Terminata la scuola gli amici Riichi (Chihara Junia), Ryoko (Sarina Suzuki), Yuji (Seiji Chihara) e Tetsuo trascorrono le loro giornate fra lavori, risse, divertimenti e problemi d'amore. Affrontato un viaggio insieme dopo una serie di esperienze, la morte di uno di loro segnerà per gli altri il definitivo ingresso nell'età adulta.
Con sguardo nostalgico e sentimentale, Takashi Miike racconta il difficile trapasso dall'adolescenza all'età adulta in un atipico film di formazione contaminato di elementi autobiografici. Cresciuto a Osaka come i quattro protagonisti, Miike ne segue la storia con la complicità e la comprensione tipica di un vecchio amico, preferendo a una narrazione compatta e lineare un racconto condotto attraverso fotografie sbiadite e frammenti di memoria. Escludendo completamente il mondo degli adulti, il film offre come unico punto di vista quello dei ragazzi in una scanzonata rievocazione di momenti spensierati o malinconici, ricordi di una fase di passaggio segnata dall'amicizia e dall'amore ma anche dalla violenza e dalla morte. Per l'occasione la regia di Miike si fa piĂą sobria e controllata rispetto agli eccessi del periodo, pur non eliminando del tutto i suoi tipici risvolti grotteschi e surreali. Seguito dal prequel Young Thugs: Nostalgia (1998).
Con sguardo nostalgico e sentimentale, Takashi Miike racconta il difficile trapasso dall'adolescenza all'età adulta in un atipico film di formazione contaminato di elementi autobiografici. Cresciuto a Osaka come i quattro protagonisti, Miike ne segue la storia con la complicità e la comprensione tipica di un vecchio amico, preferendo a una narrazione compatta e lineare un racconto condotto attraverso fotografie sbiadite e frammenti di memoria. Escludendo completamente il mondo degli adulti, il film offre come unico punto di vista quello dei ragazzi in una scanzonata rievocazione di momenti spensierati o malinconici, ricordi di una fase di passaggio segnata dall'amicizia e dall'amore ma anche dalla violenza e dalla morte. Per l'occasione la regia di Miike si fa piĂą sobria e controllata rispetto agli eccessi del periodo, pur non eliminando del tutto i suoi tipici risvolti grotteschi e surreali. Seguito dal prequel Young Thugs: Nostalgia (1998).